domenica 29 aprile 2012

Consiglio comunale venerdì 4 maggio ore 15.00

Venerdì 4 maggio, sempre nel primo pomeriggio, alle ore 15.00, si riunirà il consiglio comunale per discutere il seguente ordine del giorno. Se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo conoscerle, e partecipare al consiglio comunale è fondamentale. 1)Approvazione Rendiconto della gestione esercizio finanziario 2011 2)Adesione al Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile 3)Approvazione dell’Accordo di Programma per l’adozione e l’attuazione del Piano di Zona dei Servizi Sociali 2012/2014 - Ambito n. 11 del Garda nonché delle Convenzioni di gestione 4)Comunicazioni del Sindaco

mercoledì 25 aprile 2012

W il 25 aprile!

W il 25 aprile! E' con queste semplici e anche ingenue parole, che ovunque si leggevano dopo la Liberazione sui muri d'Italia, che mi paice celebrare la giornata di oggi. Una giornata che celebra la Liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'oppressione nazista. Purtroppo, chi ha avuto occasione di pronunciare qualche parola in apertura della manifestazione di stamattina a Toscolano Maderno, ha dimenticato la parola "fascista". Capisco che faccia comodo metterla in un cassetto e fare in modo di dimenticarne l'esistenza, ma la storia non la si può cancellare così semplicisticamente. Essere antifascisti significava rivendicare diritti di opinione, di eguaglianza, di libertà che erano stati cancellati dal fascismo. Essere antifascisti significava rischiare di essere torturati, vessati e picchiati. Essere partigiani significava mettersi a disposizione degli altri, rinunciare al proprio io per il noi, assumersi in prima persona la responsabilità e non delegare agli altri la propria vita, la propria libertà. Il 25 aprile, come hanno ricordato oggi Gianni Marchetti e Antonio Bontempi, delegati ANPI, deve essere una giornata di gioia: la celebrazione della Liberazione dal fascismo, che ha accolto il nazismo nel nostro paese. Grazie ai partigiani e a coloro che sono morti per liberarci dall'oppressione nazi-fascista! W il 25 aprile! W la Resistenza!

venerdì 20 aprile 2012

A un anno dalle elezioni torna sul tavolo il Borgo +39

E' seccato il sindaco di Toscolano Maderno, Roberto Righettini, Pdl, per le voci sull'operazione «Borgo +39», proposta da Sailing srl. Tra le carte sequestrate dagli investigatori al tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, nella famosa cartelletta «The family», c'è la bozza della convenzione urbanistica per l'intervento approvato dal consiglio comunale nel gennaio 2010, ma bocciato dal Tar lo scorso giugno, e ora al Consiglio di Stato, in attesa della sentenza definitiva per il ricorso della proprietà.
«Non riesco a capire come il documento possa essere finito nella cassaforte di Belsito, e per quale motivo - afferma Righettini. A suo tempo la convenzione è stata pubblicata sul sito del comune e, di conseguenza, chiunque avrebbe potuto scaricarla via internet. Non c'era proprio nulla di segreto». «Se poi - aggiunge il sindaco, che guida una coalizione formata da Pdl, Lega Nord, Udc e indipendenti- qualcuno pensa maliziosamente che io abbia favorito l'operazione, smentisco nel modo più categorico. Rispetto alle volumetrie iniziali, le ho drasticamente ridotte. E la settimana scorsa, in sede di approvazione del Piano di governo del territorio, abbiamo tolto altri 10 mila metri cubi. Tanto per chiarire».
L'operazione è emersa nel novembre 2007, quando il prestigioso architetto inglese Norman Forster (così disse il sindaco di Toscolano Maderno Paolo Elena) accettò di progettare la riconversione, in fondo a via Religione, proprio in riva al lago, dell'ex Cantiere del Garda, abbandonato da una quindicina di anni e in rovina. Incarico conferitogli dalla Sailing, che fa capo agli Azzolini di Arco e alla Edilquattro di Manerba, la società di Lorenzo Rizzardi, cresciuto dragando i fondali dei porti e costruendo moli, poi diventato presidente del Circolo vela di Gargnano, e patron di «+ 39», la barca che ha partecipato alla spedizione di Valencia per l'America's Cup.
In una presentazione al pubblico l'architetto olandese Paul Kalhhoven spiegò che sarebbero sorti appartamenti per 17.333 metri quadrati (altezza di cinque piani fuori terra), un hotel di lusso per 5.600 mq., e insediamenti commerciali per 6.400 mq.
La volumetria sarebbe passata dai 32 mila mc. esistenti a circa 72 mila. E il vicino stadio “Ugo Locatelli”? Da spostare, abbattendo e ricostruendo le tribune, in modo da consentire la costruzione di due piani di parcheggi pubblici sotto il rettangolo di gioco e due piani privati sotto le residenze. Un intervento da 50 milioni di euro. Dopo una serie di aggiustamenti e modifiche, si è arrivati all'approvazione di due anni fa: 40.200 mc. residenziali (equivalenti a 180-200 appartamenti), 6 mila per attività commerciali, bar, ristorante, negozi di piccole dimensioni, e 12 mila per un albergo di tipo tradizionale. In tutto 58 mila metricubi. In cambio la Sailing avrebbe realizzato una piazzetta, la ciclopedonale, una palazzina servizi (per il club velico, con bar e servizi), un parcheggio su due piani (uno pubblico, sotterraneo, l'altro di pertinenza delle case) e spostato la strada attuale. poi il blocco deciso dal Tar.
E il giallo della convenzione conservata nella cassaforte della Lega Nord? Non è un mistero che da anni Bobo Maroni frequentasse Rizzardi. E' stato ospite, ad esempio, del Circolo vela di Gargnano quando venne presentata l'operazione «+39», sponsorizzata tra l'altro dalla Regione Lombardia, dalla Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani, dalla Sai di Jonella Ligresti.
Nell'ottobre 2009 lo stesso Maroni, Ministro degli Interni, dopo avere trascorso la mattinata sulla sponda veronese del Garda per firmare il Patto sulla sicurezza, era salito su una motovedetta dei Vigili del fuoco puntando verso Gargnano. Qui il ministro, accompagnato da Rizzardi, aveva pranzato e trascorso un'ora su un «Asso 99».

(Sergio Zanca per Bresciaoggi)

mercoledì 18 aprile 2012

Il Comune vuole comprare il secentesco Palazzo Bulgheroni

Il Comune di Toscolano Maderno è interessato all'acquisizione della magnifica Villa Bulgheroni, di recente messa in vendita dai proprietari. Lo conferma il sindaco Roberto Righettini che ne ha parlato in occasione dell'approvazione del Piano di governo del territorio. L'obiettivo è di utilizzare gli introiti che arriveranno dalla controversa operazione edilizia di «Borgo +39». Circondata da un alto muro in pietra interrotto da un arco a sesto acuto, la villa risale al XVII secolo. Sarebbe stata eretta nel luogo dove un tempo sorgeva l'antica foresteria dei Gonzaga, forse parte dell'edificio voluto da Vincenzo I. ATTUALMENTE si presenta caratterizzato dalla facciata dotata di numerose finestre profilate da pietra bianca. Interessante la decorazione ad affresco sotto il tetto, che raffigura oiccoli putti, tritoni, naiadi e grappoli. Scenografica la limonaia, articolata su più livelli gradonati, mentre un vasto giardino contenente piante di ogni tipo, fontane, scale e balaustre contribuisce a rendere tutto l'insieme un vero gioiello. In passato esisteva un collegamento diretto con la chiesetta e il soprastante convento di San Pietro Martire. Nel tempo il palazzo, conosciuto anche come villa Lucia, ha preso il nome dai proprietari che si sono susseguiti: Ghiselli, Rizzardi, Brunati e, da ultimo, Bulgheroni De Maya. La baronessa appartenente a questa casata, scomparsa anni fa senza avere eredi, ha lasciato l'immobile in eredità ai suoi custodi, i Campetti-De Rossi, originari di Gargnano. Che ora l'hanno messo in vendita. Gli operatori di mercato stimano che la villa si possa comperare per due milioni di euro. Il Comune ha un diritto di prelazione in virtù del vincolo storico e architettonico, «L'operazione - aggiunge Righettini - dipenderà dai proventi che incasseremo da Borgo +39, il cui piano di recupero è stato ridefinito: la volumetria dell'intervento verrà ridotta di 10 mila metri cubi, e non ci saranno cambiamenti di destinazione: residenziale, commerciale e alberghiera. Ma sul tutto pende un ricorso dei privati al Consiglio di Stato, e per ora aspettiamo». (Sergio Zanca per Bresciaoggi)

lunedì 9 aprile 2012

Consiglio Comunale: approvazione PGT

Consiglio fiume, durato tutta la giornata, che ha esaminato le 290 osservazioni al pgt pervenute (suddivise in più commi, con un totale di 435 votazioni) e le prescrizioni degli enti coinvolti: Regione, Provincia, Ente parco. Formalmente ci sarà un ulteriore passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva, in cui si potranno esaminare tutte la nuove previsioni cartografiche, oggi stravolte sia dalle osservazioni che dalle modifiche prescrittive della Regione. In sostanza gli ambiti previsti all’adozione, sono stati oggi completamente cambiati; gli effetti sono comunque peggiorativi, visto l’aumento della volumetria, di circa 8.000 mq (totale nuova volumetria: 24.000 mq circa). Sul dato relativo alla volumetria derivante dal vecchio prg, che l’Amm.ne ha comunicato di aver tagliato di 144.000 mq, sono in corso le necessarie nostre verifiche, in quanto a nostro avviso sono stati forniti dati contraddittori. Il Gruppo Partito Democratico, a differenza dell’altro gruppo di opposizione, ha deciso, non senza sacrifici di ordine lavorativo, di partecipare alle riunioni della commissione consiliare di studio delle osservazioni al pgt presentate, che si sono svolte per circa 12 ore per 4 pomeriggi consecutivi. Il PD ha criticato in Consiglio Comunale, l’eccessiva fretta nell’esame e l’insufficienza delle informazioni fornite, particolarmente a riguardo dell’osservazione +39 e dei pareri degli enti sovra comunali. Tale carenza non ha consentito di approfondire nel modo migliore, i pareri sulle osservazioni proposte;, non potendo quindi sempre distinguere con assoluta certezza fra richieste con fini speculativi e richieste a carattere familiare il PD ha privilegiato la conservazione del territorio in linea generale, opponendosi alle nuove costruzioni collinari. Inoltre si è astenuto su quei punti per i quali è stato ritenuto di non avere sufficienti informazioni per esprimere un giudizio, ma che sono parsi comunque non eccessivamente negativi o impattanti per il territorio; il voto favorevole del PD è andato a quelle modifiche richieste per rettifica di dati catastali errati o incompleti, oltre che a quelle considerazioni di carattere generale parse condivisibili. Le osservazioni dei nostri concittadini chiedevano sostanzialmente ulteriori 127.000 mq in più di edificabilità. Abbiamo contribuito come opposizioni alla presentazione di 10 osservazioni contenenti 66 punti: di queste, solo alcune sono state accettate: . modifica dell’indice di copertura fondiaria delle RTA, erroneamente troppo ampio. . modifica alla norma che consentiva il cambio di destinazione d'uso da RTA a residenziale per gli edifici non ancora realizzati: tale norma è circoscritta esclusivamente a due interventi già previsti: orizzonti del lago e Gardanella. . altre piccole modifiche di ordine tecnico. Un’osservazione molto importante che è stata accettata dalla Regione (a cui avevamo inviato le nostre osservazioni) è quella che obbliga ad essere sottoposti a procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) anche quei piani attuativi già previsti dal vecchio Prg e non ancora realizzati. La VAS potrebbe rivedere al ribasso la volumetria già prevista per questi interventi rilevanti. Novità importante che riguarda il Borgo +39: La proprietà ha avanzato un’osservazione al pgt, che l’amministrazione ha accolto, che prevede, in accordo con la soprintendenza, un recupero degli attuali edifici con salvaguardia delle caratteristiche e nuova edificabilità nella parte interna, con limitazioni nel numero di piani concessi. Il tutto per una superficie lorda di pavimento di circa 15.000 mq, vale a dire circa 4.000 mq in meno rispetto a quanto previsto dall’ultima delibera del C.C. Tale modifica dovrebbe mantenere una parte alberghiera ed una commerciale e dovrebbe consentire all’Amministrazione Comunale di incassare una cifra importante da destinare all’acquisizione di Palazzo Bulgaroni, edificio storico a Maderno. Potrebbe così delinearsi un’operazione vantaggiosa, che consentirebbe di chiudere un contenzioso non indifferente e dare una sistemazione all’area cantieri, oggi degradata. Come opposizione abbiamo votato negativamente rispetto a questa osservazione, soprattutto a causa della scarsità di informazioni anticipate, ma abbiamo raccolto la conferma che il futuro piano integrato dovrà essere discusso in consiglio comunale e sottoposto a VAS. Se ne riparlerà pertanto a breve, dopo la conclusione dell’iter in Consiglio di Stato. In conclusione: il Partito Democratico, pur criticando la scarsità di informazioni fornite, ha partecipato al Consiglio comunale, non senza difficoltà, per far sentire l’opinione dell’opposizione sulle singole osservazioni e sul pgt. Il Partito Democratico ritiene che in questo modo si adempia con serietà al mandato disposto dagli elettori.